Gabriele Magagnini
BORSA DI STUDIO IN NOME DI ROBERTA PIGINI
Sabato mattina presso il Cortile di Palazzo Venieri è stata apposta sul lato sinistro dell’ascensore che consente di accedere ai piani superiori del Liceo Classico “G. Leopardi” una targa in rame sbalzato realizzata dall’artigiano Fabio Perticarini e che ricorda la figlia dell'imprenditore Fausto Pigini, una ragazza disabile scomparsa nel 2018 a soli 30 anni. Era stato proprio Pigini, mantenendo allora l’anonimato, a sostenere i costi per la realizzazione dell’impianto che Roberta, studentessa del Liceo, era solita utilizzare sempre in compagnia di altri studenti perché aveva paura a prenderlo da sola. Ora, tutti coloro che prenderanno l’ascensore avranno forte il ricordo di quella ragazza bravissima negli studi. Lo scoprimento della targa è stato preceduto, nel Cortile di Palazzo Venieri, da un incontro che ha visto presenti il sindaco Francesco Fiordomo, l’imprenditore Fausto Pigini, a capo di una azienda modello della zona industriale di Recanati, facente parte del Gruppo Gucci, nella quale lavorano più di trecento persone, alcuni studenti ed il dirigente scolastico Claudio Bernacchia. Proprio Fiordomo ha ricordato la generosità di questo imprenditore illuminato che, ora, ha deciso di mettere a disposizione una borsa di studio per lo studente che, ogni anno, saprà distinguersi non per i meriti scolastici ma per il senso civico, l’altruismo, voglia di far parte del gruppo e capace di dare una mano a chi si trova in situazioni di difficoltà. Il dirigente scolastico è rimasto molto colpito dal gesto dell’imprenditore evidenziando come azioni come queste sono fondamentali nella società di oggi ed offrono nuove opportunità ai giovani. Fausto Pigini, visibilmente emozionato e commosso, nel ricordare i trascorsi della figlia al Liceo, ha sottolineato «come proprio l’importanza di lavorare in gruppo, mettersi a disposizione degli altri, aiutarsi, faccia parte del modo di pensare che al Gruppo Gucci portano avanti e così lui con la sua moderna azienda “Pigini” cerca di fare altrettanto, rispettoso degli altri, dei collaboratori, convinto che il sorriso e la disponibilità, siano essenziali per la crescita».

