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  • Immagine del redattoreGabriele Magagnini

BUCCETTI DEL COMITATO A DIFESA DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO

<<Finalmente siamo giunti agli sgoccioli della frenesia politica, domenica andremo a votare e fra non molti giorni conosceremo il nuovo sindaco di Recanati e il gruppo dei collaboratori che lo affiancheranno. Noi del “Comitato per la Difesa del Punto di Primo Intervento” ci riteniamo per ora soddisfatti: le nostre osservazioni sulle carenze rilevate in campo sanitario locale sono state un concreto motivo di dibattito preelettorale; gran parte dei candidati ha dimostrato di non sottovalutare la questione esprimendo il desiderio di portare a compimento le proposte da noi suggerite. Infatti in tutti i loro incontri, i 5 aspiranti alla carica di sindaco hanno dichiarato la loro volontà di: adoperarsi per rendere più funzionali i servizi di emergenza sanitaria, potenziare le strutture ospedaliere e poliambulatoriali, nonché adeguare i protocolli di invio; trattazioni che peraltro avevano certamente caratteristiche differenti a seconda dell'area politica del soggetto. In merito a ciò si ritiene però utile precisare che siamo ben consci che quando si tratta di Sanità gli aspetti decisionali ed organizzativi sono stretta competenza Nazionale e Regionale (trattazione peraltro premessa da tutti i candidati); ciononostante dobbiamo anche ricordare che siamo in una repubblica democratica e pertanto è diritto/dovere di ogni singolo cittadino e quindi soprattutto del Sindaco ("il primo cittadino") di rilevare e comunicare le reali necessità e/o difficoltà territoriali. Allo stato attuale la Progettazione Sanitaria Territoriale sta denotando gravissime carenze e lacune organizzative, condizione peraltro espressa in maniera unanime da tutti i potenziali sindaci. Quindi non possiamo e non dobbiamo abbandonarci alla rassegnazione e/o alla benevolenza eccezionale e temporanea di qualche singolo dirigente ASUR; abbiamo l’obbligo morale e sociale di richiedere e pretendere un progetto sanitario regionale strettamente consono alle reali necessità del complesso territorio in cui viviamo.

Aneliamo quindi a un sindaco competente e deciso, che sia in grado di essere il vero portavoce delle necessità sanitarie dei cittadini recanatesi e che sia capace di spendersi per pretenderle in sede Regionale attraverso gli strumenti amministrativi a sua disposizione.

Vogliamo concludere rivolgendoci a tutti i cittadini recanatesi, a gran parte dei quali va il vero merito del mantenimento del nostro Punto di Primo Intervento attraverso le copiose manifestazioni di piazza. Questi giorni avete ascoltato le promesse e le dichiarazioni espresse da ciascuno dei cinque candidati a sindaco in merito alle cose che vorranno difendere e/o fare per la difesa della nostra struttura sanitaria locale; nella vostra cabina elettorale siate ben accorti e date la vostra fiducia a coloro che ritenete più capaci e sensibili verso la difesa della nostra “Salute”. Ad ogni modo, qualunque sia il futuro sindaco di Recanati, “noi” non molleremo, saremo sempre attenti e pronti a vigilare>>.












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