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  • Immagine del redattoreGabriele Magagnini

CELEBRAZIONI LEOPARDIANE PER IL 225° DELLA NASCITA DEL POETA

LA NOTA DEL CNSL:

Nulla di più formale, istituzionale, accademico della Aula Magna del

secolare Palazzo municipale per celebrare l’Anniversario della nascita

di Giacomo Leopardi nel dettaglio il numero 225.

Forma per una celebrazione che si sostanzia in una serie di passaggi

che danno il segno di come gli obiettivi, magari anche i sogni, qualche

volta si realizzano. Il primo segnale ieri era arrivato da Google che ha

dedicato al Poeta recanatese il doodle di giornata. Una ribalta mondiale

mentre appunto Recanati apriva le porte alla celebrazioni curate dal

Centro nazionale di studi leopardiani guidato dal presidente Fabio

Corvatta e dal Comune con interventi firmati dal sindaco Antonio Bravi

(«la città parla di Leopardi, ha conservato i suoi luoghi e il paesaggio

grazie anche all’azione della famiglia che da 200 anni segue la

tradizione e del Centro studi») e dall’assessora Rita Soccio (« il mondo

leopardiano ha i suoi interpreti, siamo tutti una grande famiglia»).

Aula magna gremita, famiglia Leopardi in prima fila con - tra gli altri

- la contessa Olimpia e il figlio Gregorio che, nel corso del suo

intervento, ha proposto alcune riflessioni: «Si capisce che oggi non

siamo gli unici a celebrare l’anniversario del Poeta (il riferimento era

a Google, ndr). Il programma di giovedì 29 prevede la premiazione della

Biblioteca nazionale di Napoli non solo per il rapporto oramai

pluriennale con il Cnsl ma anche, e forse soprattutto, per il progetto

di digitalizzazione delle carte leopardiane. La digitalizzazione di un

manoscritto, per uno studente come me ma anche per gli studiosi, gli

accademici e i docenti, è un importante passo avanti di un percorso che

potrebbe essere definito di democratizzazione accademica e degli studi».

Dallo studente universitario di Lettere Classiche Gregorio Leopardi il

microfono è passato alla prof Laura Melosi di Unimc e poi alla dirigente

Monica Bordoni che ha portato il saluto del presidente del Consiglio

regionale delle Marche Dino Latini.Il doodle di Google è un risultato

che non arriva per caso ad illustrare nel mondo l’immagine di un Giacomo

Leopardi sorridente al tavolo intento alla scrittura.

Il presidente del Cnsl Fabio Corvatta ha osservato come sia stato

premiato un lavoro che risale nei decenni ed è legato all’impegno della

famiglia Leopardi e alla legge “Leopardi nel mondo” sostenuta da Franco

Foschi: «Stiamo per centrare - ha osservato Corvatta - un altro

importante obiettivo sulla strada dell’internazionalizzazione della

conoscenza della poetica leopardiana: tra poche settimane saranno pronte

le cento traduzioni dell’Infinito in altrettante lingue. Non solo

Infinito: di recente c’è stata la traduzione in persiano, ad opera di

un’importante scrittrice, delle Operette Morali». Un linguaggio

universale, quello che si coglie, nei versi di Leopardi ma anche un inno

alla pace e sotto questo profilo Corvatta ha ricordato il conte Vanni

Leopardi me una iniziativa promossa negli anni passati a Mosca con il

centro studi.Il tema della conferenza “Da Recanati a Napoli. Le Carte

Leopardi tra storia e progetto” è stato svolto dalle protagoniste della

cerimonia, Maria Iannotti, direttrice della biblioteca nazionale di

Napoli e di Fabiana Cacciapuoti, già curatrice delle Carte Leopardi

della biblioteca nazionale di Napoli. Recanati, Napoli ma anche Firenze

con la firma del protocollo d’intesa con il Gabinetto Viesseux di

Firenze guidato dal senatore Riccardo Nencini. «Leopardi è stato il mio

primo bacio a Silvia, dovevo essere in terza liceo, ma è anche la

connessione di una idea di patria che ancora oggi è validissima con una

idea di amore e di passione. Costruire una comunità responsabile e

consapevole». Relazioni, citazioni, confronti in una sala che ieri ha

visto presente una intera comunità, fatta di giovani e di meno giovani,

di studenti e di accademici.

Se la giornata si è era aperta nel segno di Google con l’immagine di un

Leopardi immerso nella scrittura e nello studio, non poteva che

chiudersi nel segno della premiazione delle tesi di laurea e dei dottori

di ricerca. Quanto alle tesi di laurea primo premio ex-aequo a Asia

Stillo della Università di Bologna e a Miriam Kay della Sapienza di

Roma, terzo premio a Elena Santin della Università di Bologna. Quanto ai

dottori di ricerca primo premio a Roberta Priore della Università di

Bologna.

Se Recanati è un insieme di luoghi leopardiani dall’aula magna di piazza

Leopardi non ci si poteva che spostare all’Orto sul Colle dell’Infinito

per i magnifico recital di chiusura della prima giornata di

celebrazioni, spettacolo allestito e firmato dall’attore Vittorio

Viviani con accompagnamento musicale del pianista Andrea Bianchi.

Oggi il secondo appuntamento si è svolto nella sala Foschi del Cnsl

dove il presidente del Centro Fabio Corvatta e lo scrittore Antonio

Moresco hanno presentato i contenuti del Cammino della Poesia che, il 21

marzo, in occasione della giornata mondiale della poesia, si percorrerà

da Loreto a Recanati, destinazione finale ovviamente il Colle

dell’Infinito. Il 29 giugno 2019, organizzato da Repubblica Nomade

nell’ambito delle celebrazioni del bicentenario della composizione de

l’Infinito - capolavoro della poesia universale scritto da un ventenne

di Recanati-arrivò sul Colle dell’Infinito un cammino partito da Firenze

che ha attraversato l’Italia centrale per concludersi infine in uno dei

luoghi resi immortali dalla poesia di Leopardi. «Da quell’esperienza -

ha osservato Antonio Moresco - è nata l’idea di realizzare ogni anno “il

Cammino della poesia”. Una proposta che ricongiunge tanti fili della mia

vita, da ragazzo avevo problemi di apprendimento, la lettura

dell’Infinito su una antologia scolastica ha sbloccato in me qualcosa,

sono riuscito poi a trovare una strada mia nel mondo, Recanati è un

posto del mio cuore, da giovane venivo per camminare, osservare,

immaginavo di vedere Giacomo dietro le finestre. Inimmaginabile quello

che è avvenuto dopo. Recanati è un posto perfetto per ambientare un

cammino nel giorno della poesia. Se diamo un significato forte alla

poesia, questa è la cosa migliore da fare, assieme all’anelito verso la

pace ci è sembrato bello inserire un anelito verso la poesia. Dovremo

partire in grande, l’idea è grande, il bisogno è grande, dobbiamo dare

un respiro internazionale a questa iniziativa aprendo non solo alle

scuole ma anche a singole personalità dell’estero. C’è bisogno di dare

segnali controcorrente rispetto a come stanno andando le cose, possiamo

portare il nostro piccolo contributo nell’oscurità profonda che circonda

le nostre vite».






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