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  • Immagine del redattoreGabriele Magagnini

"CENA IN ROSSO" ALLA SOCIETA' OPERAIA DI RECANATI

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre in tutto il mondo, l’altra sera l’associazione Società Operaia di Mutuo Soccorso recanatese ha organizzato nella propria sede la “Cena in Rosso” per raccogliere fondi dedicati allo Sportello Antiviolenza di Recanati. Il presidente, l’avv.  Piergiorgio Moretti,  ha sancito un patto di collaborazione con la criminologa e psicologa Margherita Carlini, responsabile dello sportello, diventata socia SOMS. L’iniziativa,  al suo secondo anno, ha come obiettivo di garantire un sostegno alle donne che ogni anno bussano alla porta dello Sportello. Si tratta di donne che subiscono maltrattamenti, umiliazioni, violazioni gravi dei propri diritti, spesso anche sotto gli occhi dei propri bambini e bambine. Talvolta il rischio per l’incolumità e la vita è tale da richiedere un allontanamento dalla propria abitazione e una messa in sicurezza. Durante l’incontro del pomeriggio, coordinato da Nikla Cingolani, la dott.ssa Carlini ha divulgato i dati sul crescente fenomeno di violenza di genere a Recanati e paesi limitrofi. Le donne che quest’anno, fino a martedì scorso, si sono rivolte allo sportello sono 55. Rispetto allo scorso anno è stato registrato un aumento molto sensibile con un incremento di 15 donne e manca di più di un mese alla fine dell’anno. «Credo che questo aumento sia dovuto al fatto che le donne siano sempre più consapevoli di essere vittime di un reato – ha dichiarato la Carlini – In questi 15 anni della mia attività posso dire che c’è un cambiamento in atto: le donne arrivano allo sportello come vittime di violenza anche quando non si manifesta a livello fisico, e quindi chiaramente riconoscibile, perché sanno che hanno strumenti legali per potersi difendere». Oltre alla consapevolezza raggiunta dalle donne, in parte aumenta anche il fenomeno della violenza poiché, come ha continuato a spiegare la dottoressa C’è una fortissima correlazione tra il tentativo delle donne di autodeterminarsi, abbandonando il partner, chiedere una separazione o esporre una denuncia, e l’escalation della violenza fino ad arrivare all’atto estremo del femminicidio».L’iniziativa è stata molto apprezzata dai numerosi soci che hanno seguito con interesse e viva partecipazione anche al successivo dibattito. Con il loro generoso gesto hanno concretamente messo in pratica  il principio solidaristico della loro missione che indica il mutuo aiuto nel momento del bisogno.Con la “Cena in Rosso” sono stati raccolti 250 euro destinati in un fondo cassa dello Sportello per aiutare a pagare una baby sitter, necessaria alle mamme che escono da relazioni maltrattanti e permettere loro di poter andare a lavorare, di andare alle visite mediche o solo per un’ora di tempo libero. Margherita Carlini, ringraziando per l’iniziativa, ha poi ricordato come la raccolta di 555 euro ricavati dagli eventi di #Altuofianco del 24 e 25 novembre dello scorso anno, la Cena in Rosso presso la sede della SOMS, lezioni di Yoga Recanati e aperitivo dell’AltraEco nell’Atrio Comunale , siano stati usati per pagare ottanta ore di babysitteraggio e provvedere ad una bambina orfana di femminicidio.



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