Gabriele Magagnini
COSTITUENTE POPOLARE SULLA PERICOLOSITA' DELL'INCROCIO
Il problema c’è ed è serio anche perché si trascina da sempre: stiamo parlando dell’incrocio sottostante Villa Gigli dove, sistematicamente, si verificano incidenti, specialmente d’estate. Tenere la conto di questi anni è impossibile perché gli episodi sono stati tantissimi, con incidenti anche mortali e spesso con feriti anche di una notevole gravità. Da più parti sono stati sollecitati interventi per eliminare la pericolosità dell’incrocio e, stavolta, a prendere posizione e l’introduzione di un impianto semaforico è Costituente Popolare che scrive: « Decisamente troppi gli incidenti che ultimamente si registrano all’incrocio comunale tra la strada per Chiarino e quella per Villa Gigli, addirittura due nella sola ultima settimana. Incidenti anche gravi, con conseguenze serie per gli occupanti e i mezzi coinvolti, determinati dalla pericolosità di quell’incrocio, dalla sua scarsa visibilità e dal traffico intenso che vi si registra. Serve un impianto semaforico, per regolamentare il traffico soprattutto di giorno, quando la visibilità è impedita dal dosso dello stesso incrocio. La cosa tragica è che gli incidenti si verificano anche di notte». Il problema, come detto più volte, è che quel tratto di strada va a ricadere sotto i comuni di Recanati e Loreto e, le istituzioni, ancora non hanno trovato una soluzione insieme. Non si ferma qui Costituente Popolare che sollecita anche l’amministrazione comunale a provvedere alla pulizia delle caditoie presenti nel territorio comunale. Purtroppo ormai il tempo ci ha abituato a improvvisi e violenti acquazzoni e a fare il giorno dopo la conta dei danni. Di qui la richiesta perché «avere l’impegno di tenere pulito il nostro territorio, specie lungo le zone urbanizzate dove la cementificazione rende più difficile l’assorbimento dell’acqua piovana, è essenziale e urgente ed è importante sin da subito predisporre un accurato programma di pulizia delle caditoie che troppo spesso si presentano piene di sporcizia e, addirittura, di erba che cresce rigogliosa al loro interno. Ad oggi alcune zone hanno una regolare manutenzione, altre nessuna».
