Gabriele Magagnini
FRATELLI D'ITALIA RISPONDE ALLA DOTTORESSA ANTONELLA MARIANI
"Gentile dottoressa Mariani, ci consenta di chiarire alcuni punti in merito alla sua risposta a mezzo stampa. L’attacco alla sua persona non proviene da Fratelli d’Italia, dal momento che ha solamente riportato una nota del Sindaco da lei sostenuto, che si dichiarava “non soddisfatto della sanità cittadina”. Da questo nasce la nostra riflessione, invitandovi a un chiarimento interno. Se il primo cittadino non è soddisfatto significa che qualcuno non ha fatto bene il proprio lavoro, che poi sia il delegato oppure l’Assessore regionale, sempre in una direzione politica bisogna guardare! Dice che le urla non le piacciono, ma i ragionamenti ed i confronti sì: avrà quindi apprezzato il nostro comunicato dato che non abbiamo urlato o insultato, ma esclusivamente ragionato e fatto una richiesta specifica, con tutta la disponibilità a discuterne e trovare una soluzione condivisa. Dovrebbe apprezzare un tipo di opposizione pronta a lanciare idee e proposte piuttosto di criticare solamente. Alla sua domanda se fosse possibile realizzare questa proposta, rispondiamo che questo lo dovrebbe valutare lei insieme al Direttore dell’Area vasta e all’assessore regionale. D’altronde siete voi che potete cambiare le cose, non certo chi non ha voce in capitolo come l’opposizione.
Sul fatto che questo progetto risponda a necessità reali della popolazione non abbiamo dubbi, basti vedere la mole di consensi raccolta sull’argomento in poche ore.
Per quanto riguarda i costi crediamo, magari sbagliando, che dovrebbero essere secondari rispetto alla salute delle persone. Certo, dalla giunta regionale abbiamo avuto esempi che screditano questo concetto, però rimaniamo dell’opinione che la salute dei cittadini, soprattutto dei bambini, conti più di cifre ed economie!
Lei dice che facciamo demagogia, che sono progetti campati in aria solo per accaparrare consensi ma questo è lontano dalla realtà: abbiamo fatto una proposta, portando alla sua attenzione una esigenza della popolazione. Quale occasione migliore per fare delle proposte, se non prima dell’approvazione del nuovo piano Socio Sanitario regionale?
Chiedete sempre una opposizione che sappia cooperare, eppure quando succede come in questo caso, ci rispondete con un comunicato fin troppo risentito. Non ci aspettavamo un ringraziamento, ma almeno la volontà di pensarci, di aprire una discussione anche in Consiglio comunale: una mano tesa per collaborare su un progetto per il territorio e per le famiglie recanatesi. Sinceramente avremmo preferito un atteggiamento diverso, ma forse vi abbiamo sopravvalutato".
