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  • Immagine del redattoreGabriele Magagnini

I RISULTATI DELL'ALZHEIMER CAFE'IL NUOVO PROGETTO DI RECANATI CITTA' AMICA DELLE PERSONE CON DEMENZA

Questa sera alle 18,15 al Circolo ACLI Castelnuovo

Oggi lunedì 21 settembre alle ore 18,15 in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer, presso il Circolo ACLI Castelnuovo – aps  verranno presentati i risultati dell'  “Alzheimer Cafè”, l’ esperienza psico - sociale altamente specializzata, organizzata nei mesi estivi dal Comune di Recanati, per  ridurre l’isolamento e  potenziare i contatti sociali delle persone con diagnosi di demenza e per supportare  i  familiari, investiti dalle problematiche connesse alla cura dei propri cari con Alzheimer.

"Consapevoli delle accentuate difficoltà che i malati di Alzheimer e i loro familiari hanno incontrato a seguito della chiusura in casa dovuta alla pandemia- spiega il Sindaco Antonio Bravi - abbiamo sperimentato un modello di supporto nei mesi estivi, in attesa della ripresa dei normali servizi di assistenza, avviando  con successo una’ esperienza di Alzheimer Cafè nel Comune di Recanati, in collaborazione con il circolo Acli di Castelnuovo

Durante l’incontro verrà presentato il nuovo  progetto del Comune  “Recanati Città amica delle persone con demenza”, che prevede la formazione di diversi operatori per far crescere le modalità di accoglienza attente, gentili e delicate.

“Un ‘esperienza importante e qualificata che ha aiutato molte persone che ora vogliamo implementare  – ha aggiunto  Paola Nicolini, Assessora alle Politiche Sociali – perché

 siamo tutti cittadini e cittadine di questa città e tutti abbiamo diritto al rispetto delle nostre particolari condizioni e a vivere bene nel nostro ambiente”

Gli appuntamenti estivi dell’ Alzheimer Cafè  sono stati gestiti grazie alla disponibilità del Circolo ACLI di Castelnuovo da un'equipe  multidisciplinare di professionisti formata da uno psicologo esperto in neuropsicologia per la supervisione, da uno  psicologo che ha seguito i familiari, da assistenti/educatori e terapisti per le  attività con i pazienti e dai volontari.

ll programma degli incontri ha previsto: accoglienza, affidamento dei pazienti agli operatori per attività ludico-ricreative e stimolativo-riabilitative e l'intervento di esperti del settore che formano ed informano i familiari sui temi inerenti la malattia.

L’iniziativa dell’Alzheimer Cafè nasce nel 1997 da un’idea del medico olandese Bère Miesen, che aveva capito la necessità di  investire di più nelle terapie psicosociali. Un modello che si diffuse rapidamente anche in tutte le altre città europee sensibili al tema, come Londra, Vienna, Parigi e che a tutt'oggi rappresenta una valida attività di supporto per favorire lo scambio, il confronto e la relazione tra i malati ed i loro familiari. Un luogo dove per qualche ora della giornata poter condividere esperienze e sentirsi anche meno soli.





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