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  • Immagine del redattoreGabriele Magagnini

IN PRIMAVERA SARA' INAUGURATO IL MUSEO DELLA MUSICA

Siamo ormai alle fasi finali di realizzazione di un importo progetto quale il Museo della Musica che sarà collocato nell’edificio adiacente il Teatro Persiani. I lavori di sistemazione dell’immobile sono iniziati la scorsa primavera ed il progetto che porterà Recanati ad avere questa struttura è frutto dell’accordo tra Regione e Comune tanto è vero che il recupero degli spazi, verrà ad incidere per oltre 500mila euro, per buona parte coperti dalla Regione con i Fondi Europei di sviluppo regionale. Un polo della musica che sta avvicinandosi alla parte conclusiva e servirà a valorizzare le peculiarità del territorio. Spiega l’assessore Rita Soccio: «stiamo lavorando anche all’allestimento del Museo che si rifarà a quella che è la cultura del distretto del suono del nostro territorio e che va da Gigli a Musicultura, passando per il distretto musicale della zona. Gigli sarà il protagonista assoluto ed a lui saranno dedicate molte iniziative del prossimo anno, il Museo della Musica si appoggerà al Teatro Persiani e sarà in collegamento col Museo Gigli, questo il filo conduttore. All’interno una biglietteria ed un punto di accoglienza, video che presenteranno Gigli e le aziende del distretto con le chitarre Eko, gli organetti di Castagnari, gli impianti di amplificazione dell’FBT e le tastiere della Fatar. Non mancheranno le postazioni multimediali ma un occhio particolare sarà riservato alla didattica. All’ultimo piano sarà realizzata una sala immersiva esperienziale sul suono e con laboratori didattici». Insomma, un museo indirizzato ai conoscitori della musica e con Beniamino Gigli assoluto protagonista. «Entro la fine di quest’anno sarà portato a termine il primo lotto di lavori – spiega l’assessore ai LL.PP. Francesco Fiordomo- dell’importo di 540mila euro di cui solo 20mila a carico del Comune, progetto dell’architetto Jessica Tarducci, per poi partire con il secondo lotto di opere per 150mila euro con l’accensione di un mutuo e lavori che saranno affidati alla stessa ditta per allestimenti, disposizione degli strumenti e via dicendo, con la gestione curata da Sistema Museo. L’obiettivo dichiarato è fare in modo che dopo il 2018, anno della Mediateca, il 2019 anno del recupero dell’ex Orto di Santo Stefano, il 2020 sia l’anno di Gigli e, chissà che proprio per il 20 marzo, non si riesca ad inaugurare il Museo della Musica, nel giorno del compleanno di questo figlio illustre di Recanati».



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