Gabriele Magagnini
INCONTRO IN COMUNE CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Si è svolto la scorsa settimana in Comune un incontro a cui sono state invitate le associazioni che operano nel campo del volontariato socio-sanitario e i comitati di quartiere che spesso forniscono attività di “cura” delle proprie comunità, attraverso iniziative e azioni di tipo pro-sociale. Sono stati presenti oltre 50 persone, tra cittadini e cittadine, in rappresentanza di una vasta parte della popolazione che si adopera per costruire il bene comune e per prendersi cure delle fasce più fragili della collettività recanatese, bambine, bambini, persone con disabilità, anziani, immigrati, persone in situazioni di indigenza o di marginalità sociale, donne vittime di violenza. “Fa particolarmente piacere vedere una così ampia risposta al nostro invito, teso a creare un primo momento di incontro e di dialogo in vista della formazione di una consulta istituzionalmente formata, in base a un regolamento a cui l’amministrazione sta lavorando. Conosciamo l’impegno che quotidianamente viene profuso da parte del volontariato per offrire sostegno e presenza ad altri concittadini” ha sottolineato il Sindaco Antonio Bravi nel suo saluto iniziale. Accanto alla proposta di istituzione della Consulta, l’Assessora Paola Nicolini, con deleghe alle Politiche sociali e alla partecipazione, ha illustrato le azioni d’interesse per il volontariato sociale finora intraprese, che riguardano in particolare l’adesione alla Rete delle città delle bambine e dei bambini, l’avvio di contatti per la partecipazione al progetto Città amiche delle persone con demenza e la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per l’abitare solidale, oltre alla prossima istituzione di un Albo dei cittadini attivi. È stato sottolineato il valore delle azioni di volontariato sia per il benessere di chi le mette in campo sia per quanti le ricevono: al di là dell’effettivo sostegno nella ricerca di soluzioni a situazioni problematiche, la loro forza risiede nella creazione di reti di solidarietà sociale e di relazioni costruttive di cui tutta la comunità ha bisogno. Inoltre si è evidenziata l’importanza della partecipazione, che sostiene la trasparenza nei rapporti istituzionale e stimola un attaccamento positivo al proprio territorio. Si è trattato di un momento informale, utile a una prima conoscenza e funzionale a raccogliere i dati per poter redigere un catalogo completo di tutte le informazioni utili per i contatti e per il progressivo coordinamento delle attività. Un primo passo sarà la pianificazione congiunta, per quanto possibile, di un calendario delle attività delle diverse associazioni, almeno quelle stabilmente in programma e quelle preventivabili in anticipo. Nella parte finale dell’incontro si sono raccolte alcune domande e indicazioni da parte dei presenti. Nell’esprimere gratitudine a tutti i partecipanti e a quanti comunque si adoperano disinteressatamente per la cura delle persone e la custodia dei beni comuni, si invita altresì a segnalare la presenza di ulteriori forme associative del settore, che siano sfuggite alla redazione di questa prima ricognizione.
