Gabriele Magagnini
INVITO DEL COMUNE A COMUNICARE I DANNI SUBITI DAL MALTEMPO DEL 9 E 10 LUGLIO
Proprio in questi giorni il consigliere della Lega Salvini Premier, Pierluca Trucchia, ha indirizzato al sindaco, agli assessori e presidente del consiglio l’interrogazione relativa alle precipitazioni eccezionali del 9 e 10 luglio per sapere se era stata fatta la ricognizione dei danni relativi al patrimonio pubblico e privato oltre che alle attività economiche e produttive, finalizzata alla dichiarazione dello stato di calamità naturale. Il Comune di Recanati si è mosso in tal senso e, visto che sinora non sono pervenute segnalazioni in merito, per procedere ad una più approfondita ricognizione dei danni, invita la cittadinanza a trasmettere all’Ente per una più approfondita ricognizione dei danni, le schede B per le abitazioni private e le schede C per quelli subiti dalle attività economiche e produttive. Le schede, compilate e con la documentazione richiesta, dovranno pervenire al Comune di Recanati entro e non oltre le ore 12 di domani, 26 luglio, brevi manu presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, all’indirizzo di posta elettronica del Urp o alla pec del Comune. I modelli relativi alle schede possono essere scaricati sul sito dell’ente, ritirati presso l’area tecnica o presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Per quanto concerne la ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato, per la segnalazione e quantificazione del danno, i cittadini dovranno dichiarare l’ubicazione dell’immobile, l’eventuale proprietà o altro, se si tratta di abitazione principale e quali conseguenze ha riportato dai danni del maltempo di due settimane fa, se è stato distrutto o dichiarato inagibile o meno, l’eventuale danneggiamento e necessità di ristrutturazione oltre a dare una descrizione sommaria dell’immobile e dei danni che sono stati riscontrati. Analoga scheda dovrà essere compilata per la ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, specificando se si tratta di impresa, di attività in locazione, l’eventuale inagibilità o meno, sempre specificando le condizioni in cui si è venuto a trovare il manufatto e dopo aver dato una descrizione sommaria dei danni. Sicuramente quei due giorni di luglio hanno prodotto danni consistenti ai beni privati e alle attività, che hanno richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco, dei tecnici comunali e dei privati, per via dei tanti alberi caduti, auto danneggiate, tetti divelti e via dicendo. Una situazione che ha visto coinvolti diversi comuni della Provincia che adesso sperano di ottenere i contributi necessari a livello centrale per ridare normalità e restituire il territorio allo stato precedente l’evento meteorologico.
