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  • Immagine del redattoreGabriele Magagnini

L'ATTIVITA' DELLA POLIZIA LOCALE NEGLI ULTIMI TRE MESI

Il personale guidato dalL' 1 settembre dal nuovo Comandante, Commissario Coordinatore Gabriella Luconi, ha intensificato i controlli in tema di sicurezza della circolazione.

In questi tre mesi sono stati ben 114 i posti di controlli effettuati con oltre 440 veicoli controllati, sia in ambito urbano che nelle frazioni. Raddoppiati il numero dei fermi amministrativi ed effettuati 20 sequestri amministrativi per mancanza di copertura assicurativa, numeri considerevoli visto che nei primi otto mesi dell’anno il numero dei sequestri era di poco superiore. Non è stato tralasciato nemmeno il controllo sulle patenti di guida visto che sono state accertate tre violazioni: una per circolazione con veicolo già sottoposto a sequestro, come prescritto dai nuovi decreti sicurezza, una per patente revocata e l’altra perché mai conseguita. I servizi di pattugliamento hanno riguardato anche il territorio di campagna e fuori dai centri abitati, dove proprio a Chiarino, durante i controlli per il rispetto del divieto di transito per autocarri, un ciclomotore alla vista della pattuglia ha immediatamente tentato di dileguarsi per una strada di campagna. Il personale dopo un breve inseguimento è riuscito a bloccarlo. Al conducente sono state riscontrate violazioni amministrativi per oltre 7.000 € visto che circolava senza patente perché mai conseguita, senza la copertura assicurativa e senza revisione più volte omessa. Il conducente ha rifiutato anche la custodia del ciclomotore e per questo motivo è sotto sottoposto a sequestro e fermo amministrativo con affidamento al deposito Aci competente, in attesa della confisca. Altra importante indagine è stata portata a termine dalle pattuglie esterne. In seguito ad un controllo di un veicolo straniero, che non aveva provveduto a immatricolare il veicolo in Italia sono sorti dubbi sul conducente. Nelle settimane successive al controllo su strada infatti, è stato scoperto che il conducente oltre ad essere residente in Italia era residente in altro stato membro dell’Unione Europea. Gli accertamenti anche a livello fiscale, hanno fatto scaturire che il nominativo controllato era proprietario anche di altri due veicoli, di cui uno con quasi 20.000 € di gravami da parte di agenzie di riscossione. L’indagine ha portato a scoprire che lo stesso percepiva anche il reddito di cittadinanza oltre ad essere assegnatario di casa popolare. Immediatamente è partita dal Comando di Polizia Locale segnalazione alla direzione provinciale Inps di Macerata, che celermente ha provveduto a revocare il sussidio oltre ai servizi sociali comunali, dove sono in itinere accertamenti anche sulla casa popolare. L’indagine oltre all’ambito locale continuerà anche nell’altro paese dell’Unione Europea dove il cittadino è residente, grazie alla collaborazione tra il personale del Comando di Polizia Locale di Recanati ed il Centro Operativo della Polizia di Frontiera, che notizierà di quanto accaduto in Italia le analoghe autorità europee. Il comando della Polizia Locale di Recanati è uno dei primi uffici a disporre d’iniziativa controlli in tema di reddito di cittadinanza.



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