Gabriele Magagnini
LA DICHIARAZIONE DI ETTORE PELATI DI FRATELLI D'ITALIA DOPO L'ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE
<<Cari recanatesi, dovete sapere che assistere ai consigli comunali della nostra città da la possibilità di assistere a spettacoli di una certa qualità, come quello andato in scena ieri sera in cui è accaduto quanto segue: si discute una mozione del Consigliere Comunale Simonacci presentata a febbraio; la Giunta si dice d’accordo, la elogia e ringrazia addirittura lo stesso Simonacci. Poi, la boccia. La boccia perché “ci abbiamo già pensato”, “abbiamo già organizzato”, “abbiamo deciso”. Verrebbe da chiedersi perché se siete d’accordo, se avete già in programma di provvedere, la vogliate bocciare ma uno, di fronte a temi di ordinaria amministrazione, come magari tappare una buca, può anche accettarlo; il problema sopraggiunge quando sono le 2 di notte del 17 giugno e si discute una mozione che impegna la Giunta a organizzare una campagna informativa e di sostegno sul disturbo ADHD, una patologia che affligge bambini e adolescenti e può protrarsi per tutta la vita.
Ricapitolando: mozione presentata a febbraio e discussa alle 2 di notte del 17 giugno e in questa sede bocciata perché, anche se sono d’accordo con l’iniziativa, ci hanno già pensato. Ci avete già pensato eh? E quando ci avete pensato? A dicembre, a gennaio o a marzo? Prima o dopo che Simone Simonacci presentasse la mozione? Tranquilli, questa è una circostanza che verificheremo.
Il vero problema qui secondo me è più grave ed è estraneo alla mozione, riguarda una questione di principio, o meglio un certo modo di far politica che dovrebbe avere rispetto del lavoro dei consiglieri di opposizione, della loro stessa intelligenza e dei cittadini che rappresentano e non dovrebbe concretizzarsi in prese in giro del tipo “sono d’accordo ma non te la approvo”; primo perché tra 5/6 ore dobbiamo tutti alzarci per lavorare o studiare e non ha senso perdere tempo e prendersi in giro, secondo perché è un evidente controsenso.
Ma torniamo alla questione di principio. A mio avviso sarebbe stato infatti un gran bell’atto politico e umano rispondere a Simone Simonacci: “siamo d’accordo, ci stiamo già mettendo in moto perché un problema che va affrontato insieme ed è per questo che la Giunta si dichiara favorevole”. Avreste dato, cari Assessore Nicolini, Sindaco Bravi e membri della maggioranza, un segnale di distensione e collaborazione politica di alto livello, avrebbe significato dire che Recanati è di tutti, maggioranza e opposizione, e che certe sfide, come l’assistenza alle famiglie con bambini affetti da ADHD, vanno affrontate insieme per i cittadini e con i cittadini. Avrebbe significato mettere da parte cavilli burocratici e differenze politiche, che comunque fanno parte di questo gioco, in nome del bene e dell’unità di quella che gli ateniesi chiamavano “politeia”, parola che incontra entrambi i significati di “governo” e “cittadinanza”, davanti ad un problema potenzialmente di tutti; soprattuto in un momento come questo sarebbe stato un messaggio potente di unità e compattezza che magari sarebbe passato in sordina, come una delle tante deliberazioni del Consiglio comunale, ma vi assicuro che lo avremmo notato con favore, e come noi avrebbero fatto molti recanatesi, soprattuto quelli che si trovano a lottare ogni giorno contro l’ADHD.
Anche perché, signori miei, come facciamo a promuovere progetti di volontariato e cittadinanza attiva quando sono gli stessi amministratori a mancare queste occasioni per dimostrare ai cittadini che la collaborazione e la comunione di intenti nascono in Consiglio Comunale, a dimostrare che i buoni rapporti e la solidarietà sociale nascono proprio da una politica intelligente e inclusiva anche nei confronti delle proposte dell’opposizione?
Ripeto, magari non avreste fatto scalpore, ma avreste fatto una cosa bella ed intelligente; lo dico veramente senza rancore ma con tutta la delusione di un ragazzo che crede nella politica come nella sua capacità, di fronte certe sfide, di unire menti e cuori>>.
