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  • Immagine del redattoreGabriele Magagnini

PREMIO LEOPARDI AL CENTRO NAZIONALE STUDI LEOPARDIANI E POI IL RECITAL DI LO CASCIO

In occasione del 222° Anniversario della nascita di Giacomo Leopardi, il Comune di Recanati ha attribuito il “Premio Leopardi” al Centro Nazionale di Studi Leopardiani, come riconoscimento per l’attività svolta in tutta la sua storia, in Italia e nel mondo, nella divulgazione del pensiero e delle opere di Leopardi. La cerimonia, come da tradizione, si è tenuta nell’Aula Magna del Comune dove si sono succeduti, dopo il saluto del Vescovo Mons. Nazzareno Marconi, vari interventi tra cui quello del sindaco Antonio Bravi, della Contessa Olimpia Leopardi, dell’assessore alle Culture Rita Soccio, del Presidente del CNSL Fabio Corvatta, del Prof. Francesco Adornato, Rettore dell’Università di Macerata mentre il Prof. Matteo Palumbo dell’Università Federico II di Napoli ha ripercorso la storia del Centro Studi Leopardiani. Quindi la consegna del Premio Leopardi al CNSL con le seguenti motivazioni:

“Quando nacque nel 1937, primo centenario della morte del grande poeta recanatese, il CNSL aveva un mandato preciso: “promuovere e favorire gli studi e le ricerche intorno alla vita e alle opere di Giacomo Leopardi e ai movimenti culturali e all’ambiente storico che si connettono alla sua persona e all’opera sua”. Questo compito istituzionale mirava alla conoscenza più estesa possibile dell’autore dei Canti, favorendo le iniziative che andassero verso questo scopo. A distanza di più di ottant’anni si può dire che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. Il CNSL ha dato forma a ogni attività che potesse agevolare la riflessione intorno a Leopardi, onorasse la sua opera e permettesse la migliore intelligenza dell’intero suo universo: intellettuale e umano. Ripercorrere gli anni di questa avventura significa rievocare l’azione di uomini e donne tenaci, ostinati nel loro impegno civile e culturale. Implica ricordare intellettuali prestigiosi ma anche persone meno note, che hanno dato il loro contributo perché l’obiettivo fosse raggiunto. Il CNSL è stato concepito come una comunità, che tenga insieme cultura e società, passato e futuro, l’Italia e Recanti, Leopardi e il mondo. E questo progetto è andato avanti intatto nel tempo: nonostante difficoltà o inciampi, crisi economiche e rallentamenti imprevisti. Dal 1962 ci sono stati 14 convegni internazionali, che hanno aperto strade nuove per avvicinarsi alle parole leopardiane. Sono apparse in ogni angolo della terra traduzioni di testi mai prima affrontati. Cattedre leopardiane sono fiorite un po' ovunque, marcando il senso di una presenza viva e feconda. Sul piano materiale, lavori sugli edifici e sul territorio sono stati avviati o conclusi. Il colle dell’Infinito, solo qualche mese fa, è stato riportato alla sua antica, incantata fisionomia. Il bilancio di questa lunga storia è dunque pienamente positivo. Il CNSL ha rispettato il mandato che si era dato e guarda con grande speranza ai compiti degli anni a venire. Il Premio che gli è assegnato è il sigillo del lavoro compiuto e l’auspicio per quello ancora da portare avanti”. In serata, nell’Orto sul Colle dell’Infinito, la conclusione della giornata dedicata al Poeta per il 222° della nascita con il recital dell’attore Luigi Lo Cascio.




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