Gabriele Magagnini
PRESENTATO MUM, IL NUOVO MUSEO DELLA MUSICA
Da Beniamino Gigli a Musicultura un viaggio nel distretto della musica e del suono di Recanati
Alla fine di un percorso durato quattro anni l’Amministrazione comunale di Recanati ha presentato oggi il nuovo Museo della Musica racchiuso dentro l’acronimo MUM Recanati.
“ Con grande soddisfazione presentiamo la realizzazione di un progetto nato durante la candidatura di Recanati a Capitale della Cultura che insieme ad altri progetti, nonostante non siamo riusciti a vincere il titolo italiano, abbiamo comunque portato avanti con costanza e grande impegno sia dal punto di vista progettuale che economico. – Ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi in apertura di conferenza stampa - Il Mum è un importante opera frutto dell’accordo tra il Comune di Recanati e la Regione Marche reso possibile grazie ai Fondi Europei e all’Art Bonus a cui hanno aderito le aziende recanatesi partner del progetto.”
Risultato di un lavoro articolato dal punto di vista tecnico e di una determinazione politica che non si è mai spenta durante questo periodo, il MUM che verrà inaugurato domenica prossima, rappresenta concretamente un elemento identitario della comunità e un’ occasione di scoperta del patrimonio culturale della città.
“La citta si è arricchisce con orgoglio di un nuovo Museo, unico nel suo genere che va a coronare l’ampia offerta culturale recanatese. - Ha affermato l’Assessora alle culture Rita Soccio - Nel MUM vogliamo valorizzare non solo la musica e il suono ma l’intero distretto musicale industriale delle imprese creative del territorio che hanno fatto la storia di ieri e di oggi della musica e del suono in Italia e nel mondo.”
Su una superficie di 300 mq, i contenuti museali esprimono un racconto che affonda le radici nel profondo legame del territorio con la musica, partendo dalle origini fino ad oggi.
Questa idea ha guidato il progetto museale e l’allestimento realizzato da Silvano Straccini e Bruno Mariotti in uno spazio speciale e innovativo dedicato alla musica nell'accezione più ampia del suo significato, perfettamente calato nel contesto e nello spazio a disposizione.
Musica quindi, suono e industrie culturali e creative sono i contenuti narrativi e le suggestioni che il MUM offre nel percorso allestito nello spazio attiguo al Teatro Persiani e al Museo Beniamino Gigli.
Determinante per il loro contributo finanziario attraverso l’intervento Art Bonus, gli imprenditori delle società mecenate del museo intervenuti nella presentazione: Bruno Tanoni della Fbt, Marco Ragni della Fatar, Massimo Castagnari, Stelvio Lorenzetti della Eko e Giuseppe Casali del Gruppo Pigini, aziende che hanno fornito materiali propri indispensabili all'allestimento, arricchendo con reperti e oggetti uno spazio che aiuta la comprensione e la lettura di questa specifica competenza depositata e stratificata nella comunità.
A cavallo tra la tradizione e l’innovazione il Museo della Musica di Recanati rappresenta anche un ulteriore omaggio alla figura del tenore Beniamino Gigli, illustre cittadino recanatese con il Gigli Opera festival e alla grande realtà musicale del territorio, Musicultura fiore all’occhiello del panorama musicale italiano. A raccontare le suggestioni delle due manifestazioni presenti al MUM in maniera digitale con contributi artistici storici e attuali di grande livello i direttori artistici Riccardo Serenelli del Gigli Opera festival ed Ezio Nannipieri di Musicultura.
Con un linguaggio semplice e fortemente didattico il visitatore è guidato a scoprire il legame di questa città con la musica e il “suono” grazie alla descrizione del “prodotto” delle principali aziende presenti e operanti sul territorio.
Il risultato è un percorso di visita che guida il visitatore all’interno di uno strumento musicale, che è la città stessa, con pareti sinuose tipiche della cassa armonica di uno strumento e ambientazioni sonore e scenografiche in grado di catturare l’attenzione attraverso video, postazioni di ascolto e consultazione e “materiale tecnico didattico”.
Peculiarità del MUM, un ampio spazio dedicato ai laboratori didattici e all'ascolto musicale con un'innovativa sala, elemento questo distintivo e fondamentale per un museo che porta questo nome.
Il MUM è uno spazio in movimento e sarà la città stessa a renderlo tale, arricchendolo nel tempo con tutti i temi legati alla musica e agli aspetti ad essa connessi del passato e del presente.
Con l’apertura del Museo della Musica, Recanati sarà la prima città ad avere una sound identity e un logo sonoro, una “immagine sonora legata alla città e alla musica” appositamente creata dalla grande professionalità e creatività di Paolo Bragaglia che ha curato nei dettagli ogni aspetto dell’esperienza sonora dello spazio museale.

