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  • Immagine del redattoreGabriele Magagnini

UN RESIDENTE DE LA FRATESCA RISPONDE AL REPORTAGE DI FABRACCIO

Un reportage di Enrico Fabraccio, già candidato nella lista “Recanati nel mondo” sui parchi e luoghi cittadini, considerati in stato di degrado e abbandono, ha visto anche il coinvolgimento della zona Fratesca. Ora, un residente della stessa, Alessandro Petrosilli, senza alcun desiderio di alimentare polemiche non costruttive, viene a precisare: «non sono di parte nè alla vecchia nè alla nuova amministrazione. Rispondo solo per il nostro quartiere e non per le altre problematiche da lei evidenziate. Pur apprezzando la libertà di espressione sottolineo le modalità di costruzione di questo suo video non veritiero e non costruttivo poiché evidenzia le problematiche ma come al solito il suo pensiero non è propositivo nel creare messaggi di come risolvere i problemi. Un reporter che si rispetti per non screditarsi si informa, parla con le persone, studia cosa che lei ha dimostrato di non aver fatto. La Fratesca non è un parco ma un esempio di vita sociale. Circa 10 anni fa il parco Fratesca era in totale stato di abbandono: erba alta, tombini e pozzi aperti, campo di calcio non praticabile, illuminazione non presente ecc. Alcuni abitanti del quartiere invece di lamentarsi decisero di prendere in mano la situazione in totale autonomia finanziandosi con un piccolo contributo economico chiesto ad ogni famiglia che ha permesso l'acquisto di attrezzature e carburanti. Con buona volontà e senza aiuto esterno vengono ripristinati i servizi principali, tinteggiati i vecchi spogliatoi, potati alcuni alberi ed eseguiti tagli dell’erba. Nel 2009 nasce il Comitato Fratesca. Dopo alcuni anni di duro lavoro la soddisfazione di vedere i ragazzi giocare a calcio, famiglie ritornare a vivere la bellezza della natura dà al comitato l'energia per perseguire lo scopo. Solo a questo punto ci siamo resi conto che non bastava più la voglia di fare ma serviva un piccolo aiuto prontamente corrisposto dalla vecchia amministrazione che si è attivata per la costruzione dei giochi dei bambini, il ripristino dell’energia elettrica ed un piccolo contributo annuale che ci ha permesso l’acquisto dei carburanti per eseguire il taglio dell’erba. Arrivando ai nostri giorni il campo da tennis che lei ha visto con l'erba alta non è abbandonato poiché è uno sgambatoio per cani utilizzato ogni giorno. Un contributo fondamentale è arrivato con l'accordo di utilizzo del parco con la Recanati Bike team, associazione sportiva che non solo ha attirato molti ragazzi ma organizza eventi e contribuisce attivamente nella cura del parco. Due settimane fa (in ginocchio) sono state piantate 1000 piante di Vetiver». Quindi il cittadino rivolge un invito a Fabraccio scrivendo: «la politica deve cambiare....non prima di aver cambiato la mentalità delle persone e ripristinato la vita sociale. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti e la invito a partecipare al prossimo taglio dell’erba.


Area La Fratesca

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