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  • Immagine del redattoreGabriele Magagnini

"VIVERE RECANATI" CONTRO IL PD

Sempre più profondo il contrasto tra il Pd ed i fuoriusciti di “Vivere Recanati” che sostengono il candidato Antonio Bravi e rilevano come «ancora una volta quel poco che è rimasto del PD di Recanati non perde occasione di denigrare l'amministrazione Fiordomo. Il segretario Marinelli, distrutto il gruppo, nonché diretto dai poteri forti del partito, non trova di meglio che gettare fumo negli occhi. Forse il segretario è disorientato nell'essere arrivato ultimo a sostenere un candidato suggerito dalla destra (ricordiamo che Graziano Bravi si è presentato due volte nelle liste di Fabio Corvatta, ha sostenuto Bartomeoli di Alleanza Nazionale e, ultimo ma non da ultimo, è stato tecnico di riferimento del sindaco Corvatta con diversi incarichi) e che ha rinnegato, solo pochi giorni fa, lo stesso Pd per definirsi civico? La rottura con l'Udc deriva dall'opposizione fatta dal PD di riproporre Attilio Severini in Astea insieme a Giacomo Galassi, rompendo così l'accordo con l'alleato di allora. Di seguito  fu  altresì chiesto di azzerare la giunta al fine di inserire Fabio Montironi e.... Marinelli, di cacciare il dirigente dell 'Ufficio tecnico ed altre brutte storie che hanno reso infernali gli ultimi due anni». Vivere Recanati non si ferma qui e ricorda come «nonostante i quattro amici al bar del Pd abbiano remato contro,  le realizzazioni sono state allo stesso modo  innumerevoli  e Recanati ha intensificato il suo percorso deciso e stimolante sulla strada del cambiamento». Di qui la decisione di proseguire con la strada della continuità ritenendo che il vice sindaco Antonio Bravi sia la persona giusta, per competenza, equilibrio e passione, per prendere il testimone da Francesco Fiordomo.



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